Gli avverbi di valutazione possono essere di affermazione, negazione e dubbio.
Affermazione
Certo | sicuro | di sicuro | sicuramente | certamente | senza dubbio | di certo
Vengo sicuramente.
Vengo di sicuro.
— Mi farebbe il piacere di dirmi se in quest’isola vi sono dei paesi dove si possa mangiare, senza pericolo d’esser mangiati?
— Ve ne sono sicuro, — rispose il Delfino.
Davvero | proprio | veramente | per davvero | invero
È davvero lui!
È proprio lui!
È lui per davvero!
Ma che bestia! Dico sipario per intendere che l’Atto deve finir così, e m’abbassano il sipario davvero!
Appunto | proprio | esattamente | precisamente
Volevo dire proprio questo.
— Ma, appunto, io voglio farmi consigliare da te.
Negazione
Non
Io non vengo.
Giorgio viene? Non lo so.
Il maestro lo guardò, guardò gli scolari stupiti; poi disse con voce tranquilla: — Non sei tu.
Doppia negazione
Doppia negazione che rafforza la negazione
Non + verbo + neppure | nemmeno | neanche | mica | affatto | più | mai
Non viene neppure Beatrice.
Non vado così lontano neanche per sogno!
Non è mica tardi.
Non è affatto tardi.
Non vengo più.
Giulio non viene mai.
— Io credo di diventar matto. Sono quasi sicuro di aver lasciato mezz’ora fa su quell’armadio un mezzo sigaro e ora non lo trovo più.
Non + verbo + nessuno | nulla | niente
Non viene nessuno.
Non voglio niente.
[…] non state a credere che alla mia morte ci sarà qualcosa per voi, perché io ho già pensato in modo che non ci sarà niente.
Se gli avverbi neanche, mica, mai precedono il verbo non è necessario rafforzare la negazione
Neanche Alberto viene.
Neanche per sogno vado così lontano!
Mica viene, Matteo.
— Neanche per idea. Le modelle più in gamba sono quelle che fanno ammattire il pittore.
Doppia negazione che trasforma la frase in affermativa
Non credo che non lo sappia.
[…] ma del capo non rintracciò altro se non che era biondo.
Uso del ‘non’ pleonastico
L’avverbio ‘non’ perde il suo valore di negazione quando viene utilizzato in modo pleonastico (sovrabbondante), spesso in associazione a locuzioni e congiunzioni che mantengono lo stesso significato sia con che senza il ‘non’: appena / non appena; finché / finché non; a meno che / a meno che non; per poco / per poco non.
— Aspetto finché non mi chiami.
— Per poco non perdevo il treno.
— Nel pomeriggio farò una passeggiata a meno che non piova.
— Avvisami non appena sai qualcosa.
Avrebbe frugato dappertutto finché non avesse trovato i dolci; sicuro.
Dubbio
Forse | probabilmente | chissà | magari | eventualmente
Forse vengo.
Probabilmente vengo.
Chissà se Mario viene.
Carlo magari verrà.
Ma forse è soltanto una canzone d’amore, non vuol esser altro, probabilmente.
Sì e No
Gli avverbi di valutazione sì e no permettono di affermare, negare ed esprimere un dubbio, anche sostituendo un’intera frase.
Affermazione
Tu vieni?
Sì.
Sì, vengo.
Vuoi un caffè?
Sì, grazie.
Cosa ha detto Roberto?
Roberto ha detto di sì.
Tu vieni oggi?
Certamente sì!
Sì senz’altro!
Sì certo!
Possiamo venire con voi?
Come no! Venite!
Andiamo al mare domenica?
E perché no? Andiamo!
Ma sì, perché no? Andiamo!
Te l’ho promesso, no? Vedrai che ci andremo!
Negazione
Tu vieni oggi?
No.
No, non vengo.
Vuoi un caffè?
No, grazie.
Cosa ha detto Francesca?
Francesca ha detto di no.
Tu vieni oggi?
Certamente no!
No di certo!
No davvero!
ironico
Alessio viene?
Sì, domani! Lui non viene mai!
Negazione, seguita da un’affermazione
Tu vieni oggi?
No, vengo domani.
No, oggi non vengo, vengo domani.
No, oggi no, vengo domani.
Oggi no, vengo domani.
Dubbio
Alessandro viene?
Spero di sì.
Più sì che no.
Credo di sì.
Credo di no.
Più no che sì.
Sei d’accordo o no?
Vieni sì o no?