Complementi indiretti

Oggetto indiretto

L’oggetto indiretto (o complemento di termine) si collega al verbo tramite la preposizione “A” e risponde alle domande: a chi? a che cosa?


Verbi transitivi

Verbi transitivi che reggono sia l’oggetto diretto (qualcosa) che l’oggetto indiretto (a qualcuno).

Dire, domandare, chiedere, pagare, rispondere, raccontare, annunciare, ripetere, esprimere, spiegare, manifestare, proporre, gridare, urlare, supplicare, promettere, consigliare, ordinare, ecc.

— Io dico sempre tutto ai miei amici.

In alcuni casi, può sembrare che questi verbi reggano

Fissare, prendere, confermare, rimandare (un appuntamento), ecc.

— Confermo l’appuntamento al cliente.

Presentare, far conoscere, salutare, mandare, raccomandare, ecc.

— Presento Francesco a Federica.

Dare, mandare, inviare, distribuire, portare, riportare, mostrare, spedire, consegnare, regalare, offrire, vendere, affittare, pagare, prestare, restituire, rendere, prendere, togliere, ecc.

— Regalo un libro a Beatrice.

Fare, operare, medicare, misurare, controllare, salvare, usare, consumare, spendere, preparare, finire, completare, sistemare, mettere, caricare, cercare, trovare, guardare, comprare, leggere, scrivere, cantare, ecc.

— Faccio una medicazione a Giorgio.


Alcuni di questi verbi (annunciare, consigliare, pagare, proporre, supplicare) possono reggere anche l’oggetto diretto ‘qualcuno’.

Pagare qualcuno per il suo lavoro.


Verbi intransitivi

Verbi intransitivi che reggono l’oggetto indiretto (a qualcuno).

Parlare, telefonare, sorridere, badare, assomigliare, piacere, interessare, andare incontro, ecc.

— Parlo a Mario.

Verbi copulativi

Essere, sembrare, ecc.

— Francesco è vicino a tutti.

— Fulvio è fedele a tutti.

— Paolo mi sembra stanco.

A te come sembra?

Verbi impersonali o usati impersonalmente

Accadere, bastare, convenire, interessare, importare, mancare, occorrere, piacere, risultare, servire, succedere, toccare, ecc.

A Giulio piace il gelato.

Andare bene, male ecc.

A Luca va tutto bene.

Venire sonno, fame ecc.

A Carlo sta venendo sonno.


Dativo etico

Per esprimere un maggiore coinvolgimento emotivo nel partecipare all’azione descritta dal verbo si può aggiungere un pronome oggetto indiretto di forma debole, di per sé non necessario.

— Il computer non mi funziona!

— Non mi mangiare tutti i cioccolatini!

— Che guaio mi hai combinato questa volta?




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