L’Ara Pacis è un dedicato dal Senato di Roma alla garantita dall’impero di Ottaviano Augusto.
Pace significava, come oggi, tranquillità e armonia.
La concordia, che portava prosperità, era però ottenuta attraverso la e l’atto rituale del sacrificio che permetteva di comprendere il volere degli dèi e di assicurarsi la loro benevolenza.
L’ara fu inaugurata il 30 gennaio del 9 a.C., in occasione del compleanno della moglie di Augusto, Livia, con un , che doveva essere compiuto ogni anno.
Il monumento è attualmente collocato nei pressi del Mausoleo di Augusto ma in origine si trovava circa 500 metri a sud-est rispetto al Mausoleo ed era accessibile dalla Flaminia (ora via del Corso), verso la quale era orientato l’ingresso pubblico.
Non lontano c’era un che fungeva da meridiana e che il giorno del compleanno di Augusto (23 settembre, equinozio d’autunno) proiettava la sua ombra verso l’Ara Pacis.
L’altare è decorato con fregi di girali d’acanto, pannelli decorati (Romolo e Remo, Enea, la dea Roma, Venere) e una lunga dei personaggi principali dell’epoca di Augusto e della sua famiglia. Augusto è raffigurato con il velato nella veste di pontefice massimo.