Formazione delle parole

Derivazione, composizione, alterazione, locuzione, prestiti

Parole semplici

La parola è l’unità minima, formata da uno o più suoni, con la quale si costruisce una frase. Le parole semplici o primitive costituiscono il nucleo fondamentale della lingua.


Come si formano le parole? Nuovi significati possono nascere estendendo il significato di una parola già esistente, per esempio il termine “chiocciola” è diventato il nome del carattere utilizzato negli indirizzi email. Nuove parole possono essere inventate, tradotte da altre lingue o importate. L’importazione riguarda per lo più i sostantivi e in misura minore i verbi (cliccare, loggarsi). Tutti i tipi di parole (verbi, pronomi, aggettivi, avverbi, ecc.) sono inoltre caratterizzati da due meccanismi di formazione: la derivazione e la composizione. Infine, il lessico è arricchito da un’infinità di locuzioni.


Derivazione

Le parole derivate derivano da un’altra parola tramite l’aggiunta di prefissi o suffissi. Il prefisso da solo non muta la categoria grammaticale di una parola, il suffisso invece la può mutare (da sostantivo ad aggettivo ecc.). Il prefisso può essere una parola autonoma, mentre il suffisso non lo è mai.

Prefisso

fare > disfare
nonno > bisnonno

Suffisso

sostantivo: libro > libreria
sostantivo > aggettivo: amore > amorevole
aggettivo > avverbio: veloce > velocemente
verbo > aggettivo: spiegare > spiegabile

Prefisso + Suffisso

sostantivo > verbo: dito > additare


Le parole derivate sono anche quelle parole che derivano da una parola che svolge primariamente un’altra funzione grammaticale. In questo modo si ampliano i modo in cui è possibile utilizzare una parola.

aggettivo > avverbio: forte

avverbio > preposizione: dopo

avverbio > congiunzione: quando


Alterazione

Una forma particolare di derivazione è l’alterazione. Le parole alterate sono formate da suffissi che non cambiano la categoria di appartenenza di una parola né il suo significato di base ma incorporano in esso un giudizio (accrescitivo, diminutivo, vezzeggiativo, dispregiativo).

Suffisso

libro > librone
palla > pallina


Composizione

Le parole composte sono formate unendo due o più parole, autonome o portatrici di un significato lessicale (prefissoidi e suffissoidi), in una parola sola.

agricoltura
qualcuno
giallorosso
soprattutto
neanche


Locuzioni

Il termine locuzione deriva dal latino loqui (parlare). Le locuzioni sono formate da due o più parole che rimangono distinte sul piano ortografico ma che hanno un significato unitario (a volte non desumibile da quello delle parole da cui sono formate). Nella maggior parte dei casi le parole che formano le locuzioni non possono essere separate dall’inserzione di altre parole. Molte locuzioni sono diventate nel tempo modi di dire o espressioni idiomatiche. Come le parole anche le locuzioni appartengono a una categoria grammaticale (verbo, sostantivo ecc.). Nei testi di grammatica e di linguistica, le locuzioni sono chiamate in molti modi: parole-frase, unità lessicali, conglomerati, polirematiche, sintagmatiche, multiparole. Nei dizionari, le locuzioni sono incluse nel lemma principale (per es. “luna di miele” compare in “luna”).

libro tascabile
palla gol
zitto zitto
in fretta e furia
dal momento che


Importazione

Nuove parole possono essere create utilizzando parole straniere: i cosiddetti prestiti. I prestiti possono essere parole adattate, tradotte, non adattate o anche inventate (falsi forestierismi).


Falsi forestierismi

Sono parole che nella lingua originaria hanno un altro significato o non esistono.

acquagym (in inglese “water aerobics”)
autobus (in inglese “bus”)
autogrill (in inglese “truck stop”)
autostop (in inglese “hitch-hiking”)
bar (in inglese “coffee shop”)
basket (in inglese “basketball”)
beauty-case (in inglese “vanity case”)
bloc-notes (in inglese “notepad”)
bomber (in inglese “goal scorer”)
body (in inglese “leotard”)
boxer (in inglese “boxer shorts”)
camping (in inglese “campsite”)
clacson (in inglese “horn”)
fiction (in inglese “tv series”)
flipper (in inglese “pinball”)
golf (in inglese “sweater”)
jolly (in inglese “joker”)
mister (in inglese “coach”)
pile (in inglese “fleece”)
pullman (in inglese “bus”)
puzzle (in inglese “jig-saw puzzle”)
slip (in inglese “underwear”)
smoking (in inglese “tuxedo”)
water (in inglese “toilet”)
ecc.


Parole adattate

Sono parole di origine straniera che vengono trasformate in parole italiane. Talvolta si usano parole adattate di cui esiste un corrispettivo italiano: per esempio, “esaustivo” al posto di “esauriente”; “evidenza” al posto di “prova”; “supportare” al posto di “sostenere”.

ananas
automobile
bistecca
caffè
informatica
mangiare
pigiama
zero
zucchero
ecc.


Parole tradotte o calchi

economia circolare
finanza creativa
grattacielo
strizzacervelli
parola chiave
ecc.


Parole non adattate

Le parole non adattate (o prestiti integrali) perdono il plurale della lingua di origine e diventano in italiano parole invariabili.

band
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blog
boomerang
boss
business
champagne
chat
clan
cloud
comfort
computer
cookie
copyright
design
email
fan
fiction
file
film
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show
smarthphone
smog
sneaker
spam
spot
star
sushi
team
trend
web
weekend
yoga
ecc.


Le parole di origine spagnola Vigilantes e Murales sono entrate nell’uso nella forma originaria plurale, forma che si è imposta anche per il singolare.




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