Proposizione subordinata

Discorso diretto e indiretto

Il discorso diretto e il discorso indiretto permettono di riportare le parole di altri introducendole con un verbo di enunciazione (dire ecc.) o con un verbo di comando (ordinare ecc.).

Il discorso diretto è formato da due frasi semplici (due frasi enunciative; una frase enunciativa e una frase esortativa; una frase enunciativa e una frase interrogativa).

Il discorso indiretto è formato da una proposizione reggente e una proposizione subordinata completiva o interrogativa indiretta. Se il verbo della reggente è all’indicativo passato remoto, cambiano le espressioni di luogo e tempo della frase subordinata.

Frase enunciativa

Discorso direttoDiscorso indiretto
Mario dice: Parto.Mario dice che parte.
Mario disse: Parto.Mario disse che partiva.
Mario disse: Sono partito.Mario disse che era partito.
Mario disse: Partirò.Mario disse che sarebbe partito.
Mario afferma: Sono felice.Mario afferma di essere felice.
Mario afferma: Sono stato felice.Mario afferma di essere stato felice.

Frase esortativa

Discorso direttoDiscorso indiretto
Mario ordina a Paolo: Mangia!Mario ordina a Paolo di mangiare.
Mario ordinò a Paolo: Mangia!Mario ordinò a Paolo di mangiare.
Mario ordina ai ragazzi: Mangiate!Mario ordina ai ragazzi che mangino.
Mario ordinò ai ragazzi: Mangiate!Mario ordinò ai ragazzi che mangiassero.

Frase interrogativa

Discorso direttoDiscorso indiretto
Mario chiede a Paolo: Dov’è Bruno?Mario chiede a Paolo dov’è Bruno.
Mario chiede a Paolo dove sia Bruno.
Mario chiese a Paolo: Quando arriverà Bruno?Mario chiese a Paolo quando arrivava Bruno.
Mario chiese a Paolo quando sarebbe arrivato Bruno.
Mario si domanda: Che cosa faccio?Mario si domanda che cosa fare.

Espressioni di luogo e di tempo

Discorso direttoDiscorso indiretto
Se il verbo della reggente è all’indicativo presente, passato prossimo o futuro semplice, le espressioni di luogo e tempo della subordinata non cambiano.
Mario dice: Il libro è qui.Mario dice che il libro è qui.
Se il verbo della reggente è all’indicativo passato remoto, le espressioni di luogo e tempo della subordinata cambiano.
Mario disse: Il libro è qui.Mario disse che il libro era .
Mario disse: Il libro è qua.Mario disse che il libro era .
Mario disse: Sistemerò tutto adesso.Mario disse che avrebbe sistemato in quel momento.
Mario disse: Arriverò oggi.Mario disse che sarebbe arrivato quel giorno.
Mario disse: Sono partito ieri.Mario disse che era partito il giorno prima.
Mario disse che era partito il giorno precedente.
Mario disse: Partirò domani.Mario disse che sarebbe partito il giorno dopo.
Mario disse che sarebbe partito il giorno seguente.
Mario disse che sarebbe partito il giorno successivo.
Mario disse che sarebbe partito l’indomani.
Mario disse: Sono partito due giorni fa.Mario disse che era partito due giorni prima.



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