Le locuzioni uniscono due o più parole che rimangono distinte sul piano ortografico ma costituiscono un’unità linguistica appartenente a un’unica categoria grammaticale (verbo, sostantivo ecc.).
Le locuzioni verbali sono formate da un verbo seguito da un nome, da un aggettivo, da un avverbio, da un altro verbo o anche da una frase.
A differenza delle altre locuzioni, in quelle verbali è in molti casi possibile inserire altre parole:
Avere bisogno > Ho ancora bisogno di te.
Fare fatica > Ho fatto molta fatica.
Mettere in ordine > Ho messo la libreria in ordine.
Prendere per buono > Tu prendi tutto per buono.
Abboccare all’amo >
Quest’ultimo, d’altra parte, non indovinava mai queste tristi malizie e abboccava immancabilmente all’amo.
Esempi di locuzioni verbali
Verbo + nome / aggettivo / avverbio
Andare pazzo
Avere bisogno
Dare inizio
Essere contro
Fare fatica
Fare fuori
Mettere insieme
Prendere il largo
Prendere sottogamba
Prendere tempo
Portare avanti
Rendere conto
Stare insieme
Tornare comodo
Vedere nero
Vendere sottobanco
Ma che cosa ha, la luna storta, stamattina? Non si sarà mica seccata perché telefono in farmacia, possibile?
Verbo + preposizione + nome / aggettivo / avverbio
Andare a capo
Aspettare al varco
Avere in ballo
Essere a favore
Cascare dalle nuvole
Chiamare in ballo
Mettere in ordine
Montare su tutte le furie
Prendere in campana
Prendere per buono
Puntare in alto
Una volta vi fu anche uno scandalo, non ricordo se a Padova o altrove: in piazza d’armi, per un’osservazione o un ordine superiore che non gli andarono a genio volse il cavallo e s’allontanò con tranquillo e fiero passo piantando lì baracca e burattini.
Verbo + preposizione / congiunzione + verbo
Andare e venire
Avere a che fare
Dare a intendere
Dare filo da torcere
Darsi da fare
Entrare da un orecchio e uscire dall’altro
Non avere nulla a che vedere
Non sapere che pesci prendere
I giorni se ne andavano uno dopo l’altro, ed era come se stesse passando del tempo che non aveva niente a che fare con la sua vita.
Verbi pronominali con le particelle LA, CI, NE
Averla vinta
Averne abbastanza
Farla franca
Vederci chiaro
Marcello stava sempre con la testa abbandonata sulla scrivania ma ora aveva capito d’aver indovinato il tono giusto o comunque il cavillo adatto per averla vinta […]
Strutture perifrastiche del verbo o perifrasi verbali
Un tipo particolare di locuzione è la cosiddetta perifrasi verbale, formata da un verbo ‘leggero’ (che perde il proprio significato lessicale) e un verbo principale.
Perifrasi con valore progressivo:
stare, andare, venire + gerundio (sto lavorando)
Perifrasi con valore fasale (fase di un’azione):
stare per + infinito, ecc. (sto per arrivare)
Perifrasi con valore modale (dovere):
avere da + infinito (abbiamo da fare)
andare + participio passato (il progetto va rivisto)
Perifrasi con valore abituale:
essere solito + infinito (è solito svegliarsi presto)
Pavese, quella primavera, era solito arrivare da noi mangiando ciliege.