Posizione del pronome

prima o dopo il verbo

La posizione dei pronomi riflessivi, oggetto diretto e indiretto di forma debole, delle particelle CI e NE e dei pronomi combinati prima o dopo il verbo dipende dal modo del verbo stesso.

Prima del verbo

Con il modo indicativo, condizionale, congiuntivo e con l’imperativo formale, i pronomi devono essere collocati prima del verbo.

Indicativo

Pronome riflessivoTi alzi alle sette domani?
Pronome oggetto direttoLo chiami?
Pronome oggetto indirettoGli telefoni?
CICi vai?
Ci pensi?
NENe prendi uno?
Ne vale la pena?
Pronomi combinatiMe lo prendo.

Condizionale

Pronome riflessivoTi alzeresti, per favore?
Pronome oggetto direttoLo chiameresti, per favore?
Pronome oggetto indirettoGli telefoneresti, per favore?
CICi andresti?
Ci crederesti?
NENe prenderesti uno?
Ne parleresti con qualcuno?
Pronomi combinatiMe lo prenderei.

Congiuntivo

Pronome riflessivoMagari Paolo si alzasse!
Pronome oggetto direttoMagari qualcuno lo chiamasse!
Pronome oggetto indirettoMagari qualcuno gli telefonasse!
CIMagari ci andassi tu!
Magari ci credessero!
NEMagari ne prendessi uno!
Magari ne valesse la pena!
Pronomi combinatiMagari se lo prendesse.

Imperativo formale

Pronome riflessivoLei… si alzi!
Pronome oggetto direttoLei… lo chiami subito!
Pronome oggetto indirettoLei… gli telefoni subito!
CILei… ci vada!
Lei… ci pensi!
NELei… ne prenda uno!
Lei… ne parli con qualcuno!
Pronomi combinatiSe lo prenda!

Dopo il verbo

Con l’imperativo informale e i modi indefiniti (infinito, participio, gerundio), i pronomi devono essere collocati dopo il verbo o l’ausiliare e uniti ad esso.

Imperativo informale

Pronome riflessivoSvegliati!
Pronome oggetto direttoChiamalo!
Pronome oggetto indirettoTelefonagli!
CIPensaci!
NEPrendine uno!
Pronomi combinatiPrenditelo.

Infinito presente

Pronome riflessivoÈ meglio svegliarsi presto.
Pronome oggetto direttoÈ meglio chiamarlo presto!
Pronome oggetto indirettoÈ meglio telefonargli presto!
CIÈ meglio andarci insieme!
NEÈ meglio prenderne due!
Pronomi combinatiAndarsene

Infinito passato

Pronome riflessivoEssersi svegliati presto è stata una buona idea.
Pronome oggetto direttoAverlo chiamato subito è stata una buona idea.
Pronome oggetto indirettoAvergli telefonato subito è stata una buona idea.
Pronomi combinatiEssersene andato…

Participio passato

Pronome riflessivoSvegliatosi tardi, Mario non fece in tempo ad arrivare.
Pronome oggetto direttoChiamatolo in tempo, Mario riuscì a risolvere il problema.
Pronome oggetto indirettoSpiegatogli cosa serviva, Mario riuscì a risolvere il problema.
Pronomi combinatiAndatosene

Gerundio presente

Pronome riflessivoSvegliandoti presto, arriverai in tempo.
Pronome oggetto direttoChiamandolo in tempo, Mario riuscirà a risolvere il problema.
Pronome oggetto indirettoSpiegandogli la strada, Mario riuscirà ad arrivare in tempo.
Pronomi combinatiAndandosene

Gerundio passato

Pronome riflessivoEssendoti svegliato presto, sei arrivato in tempo.
Pronome oggetto direttoAvendolo chiamato in tempo, Mario riuscì a risolvere il problema.
Pronome oggetto indirettoAvendogli spiegato la strada, Mario riuscì ad arrivare in tempo.
Pronomi combinatiEssendosene andato…

Ausiliari di modo

Se l’ausiliare di modo è coniugato nel modo indicativo, condizionale, congiuntivo, i pronomi possono essere collocati prima dell’ausiliare o dopo il verbo all’infinito e uniti ad esso.

Pronome oggetto direttoLo devo chiamare.
Devo chiamarlo.

Con i modi indefiniti (infinito, participio, gerundio), i pronomi possono essere collocati dopo il verbo all’infinito o anche dopo il verbo modale e uniti ad esso.

Pronome oggetto direttoDovendo andarlo a prendere, sono uscito.
Dovendolo andare a prendere, sono uscito.

Ausiliari di tempo

Se l’ausiliare di tempo è coniugato nel modo indicativo, condizionale, congiuntivo o imperativo formale, i pronomi possono essere collocati prima dell’ausiliare o dopo il verbo all’infinito e uniti ad esso.

Pronome oggetto direttoLo vengo a prendere.
Vengo a prenderlo.

Con l’imperativo informale e i modi indefiniti (infinito, participio, gerundio), i pronomi possono essere collocati dopo il verbo all’infinito o dopo l’ausiliare e uniti ad esso.

Pronome oggetto direttoVieni a prenderlo.
Vienilo a prendere.
Pronome oggetto direttoNon ho voglia di venire a prenderlo.
Non mi va di venirlo a prendere.

Raddoppiamento fonosintattico

I verbi andare, dare, dire, fare, stare coniugati all’imperativo della seconda persona singolare formano un monosillabo: va’ (va, vai), da’ (da, dai), di’, fa’ (fa, fai), sta’ (sta, stai). Nel linguaggio informale, si possono unire ai pronomi MI, TI, LO, LA, LI, LE e alle particelle CI e NE. In questi casi, la consonante iniziale del pronome si rafforza per effetto del raddoppiamento fonosintattico che trova anche espressione grafica.

MI

Vammi a prendere una sedia. (a me, per me)
Dammi il libro. (a me)
Dimmi cosa ne pensi. (a me)
Fammi pensare. (me)
Stammi a sentire. (me)
Stammi vicino. (a me)
Stammi lontano. (da me)

TI

Vatti a prendere una sedia. (a te, per te)
Datti da fare. (impegnati)
Fatti più in là. (spostati)
Statti fermo. (stai fermo)

LO

Vallo a prendere. (lui, qualcosa)
Dallo a me. (qualcosa)
Dillo a tutti. (qualcosa)
Fallo tu. (qualcosa)
Stallo a sentire. (lui)

LA

Valla a prendere.(lei)
Dalla a qualcuno. (qualcosa)
Di’ tutta la verità ma dilla obliqua.
Falla breve. (di’ quello che devi dire rapidamente)
Stalla a sentire. (lei)

LI

Valli a prendere. (loro)
Falli parlare. (loro)
Stalli a sentire. (loro)

LE

Valle a prendere. (loro)
Dalle il libro. (a lei)
Dille che non ci sono. (a lei)
Falle parlare. (loro)
Stalle a sentire. (loro)

CI

Vacci subito. (in un posto)
Dacci il libro. (a noi)
Dicci tutto. (a noi)
Facci un favore. (a noi)
Stacci a sentire. (noi)

NE

Danne uno anche a me. (qualcosa)
Fanne almeno uno. (qualcosa)
Stanne lontano. (da qualcosa)

Pronomi combinanti: mi+lo, mi+ne, ecc.

Fammelo vedere. (a me, qualcosa)
Vammelo a prendere. (a me, qualcosa)
Dammene uno. (a me, qualcosa)
Diccelo anche a noi (a noi, qualcosa)




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